Lupi Solitari e Cigni Neri.
Il terrorismo islamico nell’era della complessità.
Come si gestisce l’imprevedibile? Quali misure si adottano se le minacce da affrontare sono Cigni Neri, quindi eventi rari, imprevedibili e dal forte impatto?
Attraverso l’analisi della teoria della complessità, Silvia Malafarina si concentra sull’ approccio alla lotta al terrorismo di matrice islamica, in particolare sui cosiddetti “Lupi Solitari”, che per imprevedibilità ed effetto impattante possono essere paragonati ai Cigni Neri. Nel 2020 esce il mio primo libro “Lupi solitari e Cigni Neri. Il terrorismo
islamico nell’era della complessità” edito da Edizioni Epokè.
Nel saggio affronta l’analisi del terrorismo islamico e di come, in quanto fenomeno umano caratterizzato dall’imprevedibilità, possa essere
compreso e dunque affrontato alla luce del pensiero complesso.
Disponibile per l’acquisto su Amazon, nello store di Edizioni Pokè e in tutti gli store on-line.
Consultabile nella libreria online della Stanford University
Recensito tra i migliori libri sul terrorismo islamico del 2023 e del 2024
Menzionato sul quotidiano “la Repubblica”
Disponibile per l’acquisto nello store di Edizioni Pokè
Nella mente dell’assassino
Dal criminal profiling al linguaggio del corpo.
Sotto il velo dell’apparente normalità si nasconde spesso un abisso oscuro fatto di misteri irrisolti e segreti inconfessabili. La verità, che sfugge agli occhi di molti, ci ha da sempre mostrato la cruda realtà, quella che quotidianamente fatichiamo a digerire.
Per questo motivo quando si tratta di omicidi e crimini efferati tendiamo a ricercare una qualsiasi spiegazione, anche illogica e non supportata da prove scientifiche. Il nostro cervello non tollera l’ignoto. Inoltre, tutto ciò che va contro i nostri ideali o il nostro pudore ci sconvolge e, tuttavia, ci affascina allo stesso tempo.
La ricerca della verità è spesso accompagnata dalla stessa domanda: come può un individuo apparentemente normale mutare la sua natura senza prima mostrare alcun segno di cedimento? Quello che da sempre ci hanno insegnato i grandi criminologi, nonché padri fondatori del criminal profiling, del calibro di Robert Ressler o John Douglas, è che c’è sempre un comportamento o un evento scatenante.